lunedì 13 febbraio 2017

LA MITICA GITA IN TOSCANA


Nella primavera del 2006 una mattina presto,  noi ragazzi e ragazze della 1°P e 1°Q siamo partiti per il viaggio d’istruzione in Toscana.  Le nostre mete erano San Gimignano, Parco della Maremma e Siena. Io ero seduto vicino al prof Giovanni il mio professore di sostegno, io dell’altra sezione conoscevo solo Daniele e Wladimir un mio amico Ucraino mentre gli altri ragazzi non li conoscevo. Dopo un po’ di strada ci siamo fermati all’ autogrill dove io mi sono comprato una buona Rustichella e ho conosciuto gli altri partecipanti. Quando siamo arrivati a San Gimignano ci siamo divisi in vari gruppetti,  i nostri amici della altra classe mi sembravano un po’ spaesati con me , ma io non ho fatto fatica ha fare amicizia con loro. Abbiamo visitato San Gimignano che è famosa per le sue bellissime torri e  una porta che si chiama “Porta di San Jacopo”. Nel tardo pomeriggio un nostro amico di Viggiù ,di cui mi  sfugge il nome , ha chiesto al professore Monteleone di dirci le camere e  lui ha risposto “Sei venuto da Viggiù solo per questo?”. Quando eravamo sul pullman finalmente è arrivato il momento più bello del viaggio cioè l’assegnazione delle camere: io ero con Merlina, Menegazzo e Pisano. Dopo esserci sistemati Menegazzo detto “Mene” ha fatto la doccia, io ridevo come un pazzo perché lui sotto la doccia canta tante canzoni, le femmine si sono tutte profumate e poi siamo andati a cena. Dopo cena Io, Calci, Triaca, Massacra, Menegazzo e Ballerini siamo usciti a prendere un po’ di fresco loro fumavano tutti mentre io non ho mai fumato. Alle ore 22:00 sono andato a letto ma non è stato difficile addormentarmi perché Wladimir, Castriciano e altri capitanati da Daniele hanno cominciato a fare casino con una pallina di plastica. Io sono uscito dalla camera che ero nero dall’ arrabbiatura  e ho detto “Blokan, Castriciano e  Danzi piantatela di fare casino io sto dormendo. Daniele ti ricordavo  più timido. Il giorno dopo ci siamo alzati di buon’ora e abbiamo subito chiamato nella camera di Iannuzzi, Conti e Marangon dicendo così  : “Iannuzzi lavati che puzzi”   “Jaco sono il Conti” “scusa Dani”  dopo esserci preparati siamo partiti per il Parco dell’ Uccellina “ o Parco della Maremma” dove c’era tantissimo da camminare. Io avevo dei bellissimi pantaloni il giorno prima  e li ho tenuti per il giorno dopo perché mi sentivo bello. È stato difficile e faticoso fare questa camminata perché io non ero abituato a camminare, ma quando ho intravisto il mare abbiamo fatto una gara a chi arrivava per primo.  L’ultimo giorno siamo andati nella bellissima città di Siena dove ci siamo ancora divisi in gruppetti e siamo andati a vedere la cittadina che a me è piaciuta tantissimo. Per il pranzo io, Calci, Ballerini, Triacca, Massacra e Menegazzo siamo andati in un bar dove abbiamo mangiato i panini.
Questa gita mi è piaciuta tantissimo ho fatto amicizia con Meneghini, Mazzola ,Molina , Sorrenti, Castriciano , Dinisi e altri ragazzi. I  miei  grandi  amici di quei giorni si chiamavano  Mustari e Visco erano due bellissimi ragazzi. La mia amica Cassani mi ha fatto un pochino preoccupare perché continuava a piangere perché  non trovava piu’ il suo telefonino. Anche se sono passati 11 anni questi ricordi di quei bellissimi giorni  mi rimangono sempre nel cuore  e  i i miei amici li sento tuttora 

Jacopo





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