martedì 4 ottobre 2022

PERCHÉ GLI ANGLICISMI INFORMATICI NON VENGONO MAI ITALIANIZZATI???

Oggigiorno nel linguaggio informatico si usano moltissimi anglicismi nella nostra lingua dovuto soprattutto alla globalizzazione. Un tempo in italiano si dicevano comunemente “calcolatore” ed “elaboratore” (il mio traducente preferito) per poi essere soppiantati con l’avvento del pc dalla parola inglese “computer”, anche se in francese si dice comunemente “ordinateur”, mentre in spagnolo si dicono comunemente “ordenador”, “computador” e “computadora”. Anche nell’italiano svizzero un tempo si diceva comunemente “ordinatore” per influsso del francese “ordinateur”. La stessa cosa avviene con la parola inglese “mouse” per il puntatore elettronico dato che in italiano nessuno lo ha mai chiamato “topo” o “topolino” fin dall’inizio, anche se in francese si dice comunemente “souris”, mentre in spagnolo si dice comunemente “ratón”. Per quanto riguarda l’anglicismo “byte” nella nostra lingua veniva tradotto comunemente un tempo con “ottetto” (visto che è composto normalmente da 8 bit), anche se in francese si dicono comunemente “octet” e “multiplet”. Poi per quanto riguarda l’anglicismo “scanner” nella nostra lingua viene talvolta tradotto comunemente con “scansionatore”, anche se in francese si dice comunemente “scanneur”. Poi per quanto riguarda l’anglicismo “plotter” nella nostra lingua veniva tradotto comunemente un tempo con “tracciatore”, anche se in francese si dicono comunemente “traceur” e “table traçante”. Inoltre l’equivalente italiano dell’anglicismo “router” è “instradatore”, traducente poco usato nel linguaggio comune, anche se in francese si dice comunemente “routeur”. Di recente si sono pure diffusi tre nuovi anglicismi come: “touch screen”, “smartphone” e “tablet”, che hanno definitivamente soppiantato i traducenti “schermo tattile” (detto anche scherzosamente come “toccoschermo” o “toccaschermo”), “telefono intelligente” (detto anche scherzosamente come “furbofono” o “furbofonino”) e “tavoletta”, anche se in francese si dicono comunemente “écran tactile”, “téléphone intelligent” e “tablette”, mentre in spagnolo si dicono comunemente “pantalla táctil”, “teléfono inteligente” e “tableta”. Gli anglicismi “computer” e “byte” hanno cominciato ad entrare nei dizionari d’italiano entrambi nel lontano 1966, l’anglicismo “scanner” nel 1974, l’anglicismo “plotter” nel 1983, l’anglicismo “mouse” nel 1985, l’anglicismo “touch screen” nel 1987, l’anglicismo “smartphone” nel 1996, l’anglicismo “router” nel 1997, mentre l’anglicismo “tablet” nel 2000. Quindi se vogliamo diffondere nell’uso comune i traducenti “elaboratore”, “topo”, “ottetto”, “scansionatore”, “tracciatore”, “instradatore”, “schermo tattile”, “telefono intelligente” e “tavoletta” scrivetelo sotto nei commenti.

Daniel

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