Sabato
28 settembre 2019 sono andato col gruppo di arte all’Alpe dei Fiori
che si trova a Marchirolo sulla strada che va da Ghirla fino a
Marzio. Mi sono svegliato, faccio colazione e mi lavo e poi la mia
mamma mi ha accompagnato con l’automobile fino a San Fermo e sono
entrato dicendo a Camilla “che bel panciotto che hai!”, ma ad un
tratto Giada mi ha detto “si dice “gilet!”, poiché il
termine “panciotto” non è molto adoperato nel linguaggio comune
e così anche Camilla ha ripetuto quello che ha detto Giada. Io mi
sono molto preoccupato perché tutti mi imponevano di usare
quell’orrendo francesismo per indicare una sorta di abito elegante.
Dopo siamo saliti tutti sui bussini: alcuni sul Talento e io sulla
Dacia, ma poi mentre stavo guardando i cartoni misti in inglese delle
VHS registrate sul cellulare con le cuffie, ho cominciato a gridare
in inglese dicendo perché non parlavate in inglese come tutti e poi
è arrivata Claudia che mi ha sgridato dicendo di non farlo più.
Intanto aspettavamo l’operatore Jacopo per partire poiché era in
ritardo e alla fine quando è arrivato siamo partiti tutti. Abbiamo
preso la strada per andare in Valganna tramite la galleria e poi più
avanti siamo saliti per una stradina fino ad arrivare ad un bosco
dove c’era un cartello che indicava dov’era l’Alpe dei Fiori e
in quel tratto la strada era senza il guardrail. Abbiamo parcheggiato
i pulmini e poi più avanti abbiamo fatto una passeggiata su una
stradina sterrata e abbiamo visto com’erano fatti gli alberi e le
piante e poi siamo arrivati finalmente ad Alpe dei Fiori. In questo
cortile c’era la casa dell’Alpe dei Fiori, l’erba, dei tavoli
con le sedie ed era protetto da un parapetto in legno che sembrava
proprio come il guardavia in metallo dell’autostrada. Io mi sono
seduto su un tavolo e ho fatto arte: ho disegnato una stradina
sterrata con dei pini e un cielo bello limpido e poi ho scritto su un
foglio colorato quello che mi era successo quel giorno fino a quando
stavo facendo arte. Dopo ho consegnato i fogli di arte agli educatori
e poi ho chiacchierato con gli educatori quando alcuni ragazzi sono
andati a vedere gli animali e io sono rimasto nel cortile con gli
altri. Dopo siamo andati a pranzare nel piano superiore della casa e
io ho mangiato pizzoccheri e alcuni pezzi di crostata bevendo come
tutti acqua e caffè e alcuni hanno mangiato pasta al pomodoro e per
secondo formaggio con verdure. Dopo il pranzo siamo usciti e siamo
tornati ai pulmini passeggiando di nuovo per la stradina sterrata e
poi siamo saliti sul bussino ma questa volta io ero sul Talento. Poi
siamo passati dal benzinaio per lasciare Jacopo e abbiamo rifatto la
strada tramite il tunnel di Valganna per tornare a San Fermo e poi ho
aspettato Noemi per parlare coi miei genitori di quello che era
successo quando ho gridato sul pulmino. Dopo che abbiamo discusso
sono salito in macchina dei miei genitori per tornare a casa. Era
stata una bella gita rispetto a quella dell’anno scorso quando sono
andato sempre con arte alla fattoria Gaggio che era anch’essa bella
perché ero salito sull’altalena. Comunque al posto di arte spero
che l’anno prossimo farò un’altra attività poiché in questa ho
difficoltà a pensare a quale disegno fare ed è anche difficile per
me disegnare tutti i particolari delle cose come case, veicoli,
stanze, strade, ecc.
Dopo,
quando siamo arrivati a casa come al solito ho camminato nel campo e
dopo io e papà siamo andati a piedi al nuovo Burger King di Cavaria
a mangiare hamburger e patatine ma abbiamo ordinato tramite
un’applicazione sul cellulare. Abbiamo mangiato lì due Chicken
Royale e abbiamo portato a casa due Whopper. Mentre stavamo tornando
a casa ci siamo fermati al bar della Fonderia e abbiamo preso un
caffè ed un cappuccio decaffeinato. Il cappuccio era schifoso e l’ho
lasciato. Dopo siamo tornati a casa e ho mangiato il Whopper e
qualche altra patatina che la mamma aveva cucinato per Alex ed Eddy.
Poi sono andato su internet come al solito sia col cellulare che con
il PC e papà ha mangiato mezzo amburghese mentre il resto
dell’hamburger che era un altro Whopper è stato buttato dalla
mamma. Poi più tardi sono andato a letto.
Il
giorno dopo sono rimasto a letto senza andare al bar e al
supermercato con mio papà e dopo quando papà è uscito da solo per
andare al supermercato io ho fatto colazione con un caffè aspettando
che papà mi comprasse un cornetto e intanto che lo aspettavo mi sono
lavato. Poi quando il babbo è tornato a casa invece di aver comprato
il cornetto mi ha comprato una pizzetta e ne ho mangiato un pezzo
riscaldato. Poi abbiamo pranzato e dopo nel pomeriggio Alex è andato
ad Amsterdam per lavoro e io sono uscito con i miei amici Andrea e
Licia al parco della Magana a Cassano Magnago dove ho preso uno
yogurt con frutti di bosco e granelli di cocco ed era delizioso,
mentre loro hanno mangiato entrambi un gelato e poi abbiamo camminato
nel parco. Poi ci siamo seduti sulla panchina della chiesa di Cassano
Magnago e ad un tratto è venuta a trovarci un’amica di Licia e
abbiamo chiacchierato insieme. Dopo siamo andati a casa di Andrea
perché dovevano prendere dei mobili per portarli da un loro amico.
Poi siamo tornati a casa mia e abbiamo preso tutti un caffè e dopo
Andrea e Licia sono andati a casa. Poi ho cenato mangiando un pezzo
di focaccia riscaldata con le cipolle e un panino allo speck e sono
andato a navigare in rete e più tardi sono andato a dormire. È stato proprio un bel weekend.
Daniel
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