Vi consiglio di ascoltare una canzone molto bella di genere indie-emo che ha usato la parola italiana del guardrail ovvero “Guardavia”, tratta dall’album d'esordio “Rimpianti” (la foto dell'album è di Alice Blu; altre canzoni contenute nell'album “Rimpianti” sono: “Febbraio”, “Ingranaggio”, “Casa”, “Giostra”, “Nubifragio”, “Ricordi”), pubblicata con l'etichetta discografica di Trecase troppistruzzi (dal nome di una scena dei Griffin), registrata, mixata e masterizzata tra la fine di gennaio e l'inizio di febbraio 2020 da Alessandro Nicolosi al Tuscia Recording Studio di Napoli, uscita in rete il 20 giugno 2020 ed è cantata dal giovane cantante e chitarrista italiano Antonio Vista, in arte Mal di mare, nato a Napoli il 4 maggio 1995. La canzone è poco conosciuta dovuta al fatto che la parola “guardavia” non è mai adoperata da nessuno nell’uso comune a favore dell’anglicismo “guardrail”. Infatti per questo non si sente mai in nessuna radio del mondo. Il collegamento di questa canzone è: https://www.youtube.com/watch?v=HYiNdMQcnSE. Se aumenteranno in giorni e giorni le visualizzazioni e i mi piace di questa canzone su YouTube forse avrà molto più successo e la parola “guardavia” comincerà ad essere più usata nell’uso comune. Buon ascolto!!!
Testo della canzone:
I vetri opachi delle auto,
sembravano essersi rotti in mille pezzi;
ed io che ero lì seduto in auto,
guardavo sempre fisso il vuoto.
La strada non finiva più.
Davanti a me l'equilibrio instabile,
sembrava scagliarsi contro il guardavia.
Ancora più di quanto
abbia mai respirato,
per restare in quel deserto,
che celava ogni parte di me.
Traduzione in inglese:
The opaque windows of the cars,
seemed to be broken into pieces;
and I who was sitting there in the car,
always staring at the void.
The road never ended.
In front of me the unstable balance,
it seemed to throw itself against the guardrail.
Even more than
I ever breathed,
to stay in that desert,
that hid every part of me.
Daniel
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