Io tutti i giovedi’ pomeriggio dopo il millepiedi con Marco P e Luca andiamo a prendere Alessandro G e Francesco al Millepiedi e poi Mario a casa. Dopo partiamo per la scuola Itis Varese che si trova a Casbeno; arrivati li ci aspettano Marco L, Marco V, Roberto, Giorgia, Andrea S, Antonio, Giulia, Ciprian,Mattia ,Ilaria, Marta ,Alessandro B, Andrea M e tutti gli altri nostri compagni e ci cambiamo nei vari spogliatoi. Di solito noi maschietti facciamo un po’ di casino e siamo molto lenti nel cambiarci. Dopo esserci cambiati inizia l’allenamento : di solito Andrea ci fa fare un pochino di esercizi un po’ faticosi e poi Marco P ci fa fare gli esercizi a canestro e la partitella . Le partite di solito sono al Sabato o alla Domenica: quando giochiamo in casa siamo a Valle Olona mentre quando giochiamo fuori casa siamo in zona Milano. Domenica scorsa siamo andati a Cusano Milanino, nella mia macchina eravamo in 7 io, Mio papà Gianfarnco ,Luca, Giuliano , Nicola , Fernando, Marcone. Ci siamo divertiti tantissimo soprattutto io e Luca che eravamo in fondo alla macchina. Quando siamo arrivati a destinazione , Luca e Marcone sono andati a cambiarsi mentre io e Mario con Gianfarnco, Nicola ,Giuliano e Fernando siamo andati al bar a bere qualcosa. Io ho preso una lemon soda, Mario un crodino mentre gli altri un aperitivo con le patatine .La partita non è stata tra le migliori : la nostra Giuletta ha sbagliato tantissimi canestri. Io mi trovavo vicino a Stefania la mamma di Marta, con lei posso parlare di tutto anche perchè siamo tutti e due vergine , juventini e settembrini. Abbiamo fatto un tifo da ultra ma alla fine abbiamo perso di 2 punti. Ci rifaremo la prossima partita che sarà domenica 26 a milano. Venite numerosi!
La nostra squadra è alla ricerca di ragazze
Cosa è il Baskin
Il baskin è una nuova
attività sportiva che si ispira al basket ma ha caratteristiche particolari ed
innovative. Un regolamento, composto da 10 regole, ne governa il gioco
conferendogli caratteristiche incredibilmente ricche di dinamicità e
imprevedibilità. Questo nuovo sport è stato pensato per permettere a giovani
normodotati e giovani disabili di giocare nella stessa squadra (composta sia da
ragazzi che da ragazze!). In effetti, il baskin permette la partecipazione
attiva di giocatori con qualsiasi tipo di disabilità (fisica e/o mentale) che
consenta il tiro in un canestro. Si mette così in discussione la rigida
struttura degli sport ufficiali e questa proposta, effettuata nella scuola,
diventa un laboratorio di società. Le 10 regole valorizzano il contributo di
ogni ragazzo/a all’interno della squadra: infatti il successo comune dipende
realmente da tutti. Quest’adattamento, che personalizza la responsabilità di
ogni giocatore durante la partita, permette di superare positivamente la
tendenza spontanea ad un atteggiamento «assistenziale» a volte presente nelle
proposte di attività fisiche per persone disabili. Il regolamento del baskin
adatta: 1) il materiale (uso di più canestri: due normali; due laterali più
bassi; possibilità di sostituzione della palla normale con una di dimensione e
peso diversi); 2) lo spazio (zone protette previste per garantire il tiro nei
canestri laterali); 3) le regole (ogni giocatore ha un ruolo definito dalle sue
competenze motorie e ha di conseguenza un avversario diretto dello stesso
livello. Questi ruoli sono numerati da 1 a 5 e hanno regole proprie); 4) le
consegne (possibile assegnazione di un tutor, giocatore della squadra che può
accompagnare più o meno direttamente le azioni di un compagno disabile). Anche
i ragazzi normodotati beneficiano di questo percorso. Infatti nel baskin essi
imparano ad inserirsi e ad organizzare un gruppo che conta al suo interno gradi
di abilità differenti. Essi devono così sviluppare nuove capacità di
comunicazione mettendo in gioco la propria creatività e instaurando relazioni
affettive anche molto intense. Inoltre la condivisione degli obiettivi sportivi
coi ragazzi disabili permette loro di apprezzare le ricchezze e le capacità che
la diversità porta con sé. Riguardo ai ragazzi disabili, dopo sei anni di
attività possiamo dire che i risultati raggiunti sono considerevoli: è
aumentata la fiducia in se stessi, la capacità di coniugare il sacrificio al piacere,
sono cresciute le abilità psicomotorie e quelle di interazione con i ragazzi e
con gli adulti. Il Baskin è nato a Cremona in un contesto scolastico dalla
collaborazione di genitori, professori di educazione fisica e di sostegno.
Questo progetto ha visto la collaborazione, in quello che viene definito
«lavoro di rete», di realtà scolastiche e di associazioni del territorio ognuna
delle quali ha contribuito, con la propria specificità, al successo del baskin.
Anche il Comune di Cremona ha patrocinato e sostiene lo sviluppo di questa
iniziativa.
Nel 2006 è nata l’Associazione Baskin onlus che costituisce il riferimento di
questa attività.
Evviva il millepiedi
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