Gli equivalenti italiani dell’anglicismo “shaker” sono “sbattighiaccio” e “scuotitoio”, che sono purtroppo inutilizzati, ma che sono registrati entrambi nei dizionari d’italiano.
Invece l’equivalente italiano dell’anglicismo “irish coffee” è “caffè irlandese”, che è talvolta usato nell’uso comune.
Poi gli equivalenti italiani dell’anglicismo “fax” per il messaggio sono “facsimile” (ovvero il suo derivato), “telefacsimile” (da cui deriva anche l’anglicismo “telefax”), “telecopia” e “telecopiatura”, mentre per il dispositivo sono “telecopiatore” e “telecopiatrice”, ma sono poco usati nell’uso comune poiché l’anglismo è più corto; qui su Cruscate si spiega che la parola “facsimile” si potrebbe adattarlo con “fassimile”: https://www.achyra.org/cruscate/viewtopic.php?t=6591. Eventualmente la parola “telefacsimile” si potrebbe adattarlo in “telefassimile”.
L’equivalente italiano del pseudoanglicismo “beach volley” (in inglese si dice comunemente “beach volleyball”) è “pallavolo sulla spiaggia”, che è talvolta utilizzato nell’uso tecnico; su Cruscate c’è pure un filone ad esso dedicato: https://www.achyra.org/cruscate/viewtopic.php?t=2720.
L’equivalente italiano dell’anglicismo “hovercraft” è “aeroscafo”, che è talvolta utilizzato nell’uso comune, dato che questo traducente si è diffuso solo di recente tramite il filone su Cruscate: https://www.achyra.org/cruscate/viewtopic.php?t=1839. Invece non sono molto diffusi i traducenti “aeroscivolante” e “aeroslittante”.
L’equivalente italiano del pseudoanglicismo “flipper” (in inglese si dice comunemente “pinball”) è “biliardino elettrico”, che è talvolta utilizzato nell’uso tecnico; su Cruscate c’è pure un filone ad esso dedicato: https://www.achyra.org/cruscate/viewtopic.php?t=769.
L’equivalente italiano dell’anglicismo “zoom” (dall’abbreviazione dell’inglese “zoom lens”) è “trasfocatore”, che ormai al giorno d’oggi è poco usato.
L’equivalente italiano del francesismo “biberon” è “poppatoio”, che ormai al giorno d’oggi è poco usato; in inglese si dice comunemente “baby’s bottle” o anche semplicemente “bottle”; su Cruscate c’è pure un filone ad esso dedicato: https://www.achyra.org/cruscate/viewtopic.php?t=1585.
L’equivalente italiano del termine semi-inglese “ciclocross” (dall’inglese “cyclocross”) è “ciclocampestre”, che è talvolta usato nell’uso comune; su Cruscate c’è pure un filone ad esso dedicato assieme all’anglicismo “motocross”: https://www.achyra.org/cruscate/viewtopic.php?t=6330.
Infine l’equivalente italiano dell’anglicismo “mountain bike” è “rampichino”, che è derivato dal nome di una bicicletta da montagna prodotta dall’italiana Cinelli nel 1985. Questa parola si è volgarizzata nel tempo, e si riferiva anche al nome di un tipo di uccello che si arrampica sui tronchi degli alberi, ma che oggigiorno è sempre più in declino.
Gli anglicismi “shaker” (1926), “irish coffee” (1965), “fax” (1988; o anche “telefax”, 1982), “beach volley” (1987), “hovercraft” (1961), “flipper” (1958), “zoom” (1962), “biberon” (1861), “ciclocross” (1954) e “mountain bike” (1983) sono pure registrati nei dizionari d’italiano.
Quindi se vogliamo diffondere nell’uso comune i traducenti “sbattighiaccio”, “caffè irlandese”, “telecopia”, “pallavolo sulla spiaggia”, “aeroscafo”, “biliardino elettrico”, “trasfocatore”, “poppatoio”, “ciclocampestre” e “rampichino” scrivetelo sotto nei commenti.
Daniel
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