venerdì 1 marzo 2019

LA MIA VITA QUOTIDIANA DI DANIEL

Durante l’anno mi dedico ai miei ex compagni di classe delle superiori di Gazzada Schianno poiché da quando ho finito la scuola nel 2010 li ho considerati i miei amici. Adesso ho il mio vicino di casa Roberto che dal 2011 circa è diventato il mio amico, a volte mi viene a trovare a casa e mi porta fuori a mangiare. Ho anche un altro vecchio amico che andava a scuola con me un anno più grande di me che si chiama Andrea che fa le stesse cose di Roberto.
Le mie passioni principali sono le bandiere, i cartelli, i loghi e le parole mentre quelli secondari sono mangiare, chiacchierare, uscire e navigare in rete. Durante la settimana però i miei genitori vogliono che faccia dei lavoretti in casa per passare il tempo, ma invece decido sempre di evitarlo poiché mi annoiano. Quello che mi dicono di fare è guardare la tv, ascoltare la radio, fare cruciverba, tagliare l’erba, aiutare mio papà, correre nel campo e dare acqua alle piante. Però spesso non amo guardare la tv e ascoltare la radio poiché capita che ogni giorno ci sono parti parlate in inglese coi sottotitoli in italiano e m’infastidisce molto ed è per questo che lo evito. E in auto preferisco che ascoltiamo il CD e mai la radio.
Non amo mangiare la pasta al tomato fresco del giardino, la zuppa di zucca, i fagiolini verdi, la minestra frullata, la frittata, le bistecche di manzo, il galbanino, il fruttino e i carciofi, mentre amo mangiare gli amburghesi, le patatine fritte, le patate a spicchi, il kebab, la nutella, la pasta alla carbonara, la pasta alle cime di rapa, la pasta ai broccoli, la pasta al pesto, la pasta al tomato in scatola, il risotto alla monzese, il risotto ai funghi, il riso al curry, il riso messicano, le piadine, il chili con carne, i fiocchi di granoturco, i Weetabix, i tomati secchi, la pizza, le Gocciole Pavesi, gli Oro Ciok, la cheesecake, le crespelle, i cornetti, i würstel, gli hot dog, il pesce con le patatine, le patatine nel sacchetto, le pannocchie di mais, i cheeseburger, il cioccolato, le palle di Mozart, le toffolette, le merendine Kinder e Ferrero, i popcorn, la polenta, il manzo arrosto, i tramezzini, i panini al salame, i panini al prosciutto, le ciambelle, i bomboloni, le caramelle, i gelati, le torte, i noodles, le olive ascolane, gli arancini, la focaccia, il pane, il formaggio, il rollò di salsiccia, le olive verdi snocciolate in olio, le olive nere snocciolate in olio, il salmone, i bastoncini di pesce, i bratwurst, i cracker, i wafer, i cannoli alla crema pasticciera, i biscotti digestivi e i petit-beurre al cioccolato.
Non amo bere acqua frizzante, caffè fatto in casa e latte normale mentre amo bere acqua naturale, coca-cola, Red Bull, panachè, succo d’arancia, caffè fatto al bar, tè con il latte, cioccolata, latte di mandorla, latte di cocco, latte macchiato e il cappuccino.
Amo indossare la tuta ma non i jeans o i pantaloni belli. Passo ore e ore davanti al cellulare o al PC per navigare in internet ma spesso mi annoio poiché non so a cos’altro dedicarmi in quelle poche ore buche.
Mio padre lavora in Svizzera Tedesca come muratore durante la settimana, mentre mia madre è casalinga. Alex lavora a Milano nell’azienda BCG che si occupa di strategie di consulenza mentre Eddy studia all’università di Milano in robotica ed automazione.
Vado a dormire intorno alle 22 di sera altrimenti se qualcuno guarda la tv vado più tardi verso le 23 e mezza poiché da qualche mese ho la stanza giù.
Il lunedì mattina vado al Millepiedi per etichettare i libri alla biblioteca di San Fermo. Il martedì mattina faccio piscina alla Moriggia e di pomeriggio pulisco la mia stanza. Il mercoledì mattina andiamo a comprare il pane a piedi e di pomeriggio vado al banco alimentare di Arsago Seprio. Il giovedì mattina faccio palestra al Mabi di Jerago mentre il pomeriggio viene la psicologa Gabriella per lavorare sull’autonomia. Il venerdì vado tutto il giorno al Millepiedi per fare alla mattina la spesa sociale all’AB Market e al pomeriggio arte.
Da circa sei mesi ho un cane bellissimo che si chiama Neve proprio perché è bianco come la neve ed è un incrocio tra un maremmano e un pastore siciliano probabilmente. Lo abbiamo trovato abbandonato mentre eravamo a Cefalù in Sicilia nella campagna, assieme ad altri 3 cuccioli abbandonati mentre una domenica mattina stavamo andando al bar e al panificio di Gratteri. Con mio zio Giovanni e mia madre e li abbiamo portati tutti e 4 a Campella. Erano tutti bianchi e della stessa razza. Poi un giorno un contadino ha portato via due cuccioli mentre noi abbiamo preso Neve e l’ultimo che si chiama Vasco lo ha preso Giovanni. Poi alcuni mesi dopo Vasco è sparito per tutta la campagna siciliana. Neve ama mordere gli oggetti e le persone per giocare, mangia velocemente i croccantini, ama stare in casa, correre e durante la settimana lo portiamo a passeggio con la pettorina e il guinzaglio vicino casa nostra per stare in mezzo ad altre persone ed altri cani. Delle volte lo abbiamo anche portato al parco della Magana di Cassano Magnago per fargli conoscere posti nuovi. Io di solito tocco Neve sulla schiena per accarezzarlo e gli do dei pupazzi gommosi per giocare con lui. È proprio divertente e simpatico. Passo molto tempo con il mio cane Neve. A Neve piace anche stare nel campo e io vado sempre vicino a lui perché è bellissimo. Da quando ho Neve mi è passato un po' la paura dei cani e mi è proprio servito. Delle volte Neve sale sul sofà o anche sul letto e va in cucina per leccare i piatti, le pentole, le posate e mangiare tutto quello che abbiamo a tavola. Sa aprire le porte con le sue zampe quando non sono chiuse a chiave. Quando voglio portare Neve in braccio s’innervosisce e mi morde fortissimo.
Mi piace anche la musica ma soprattutto cantata in italiano oppure strumentale, mentre quelle in inglese un po' meno. Quelle che non mi piacciono affatto sono i duetti italo-stranieri cantati in italiano e in inglese insieme, tipo Eros Ramazzotti che duetta con le cantanti straniere, per quale motivo non lo so.
Non mi piace passeggiare con la mamma o con il papà perché durante la settimana passano gli autocarri e quando si fermano, che si sono persi per la strada, chiedono indicazioni. Se hanno la targa straniera potrebbero non parlare italiano e parlare solo inglese per facilità e anche questo m’infastidisce. Però ormai un po' tutti i camion hanno il navigatore però può essere anche che il navigatore sbaglia ed è per questo che si fermano per chiedere dov’è la ditta. Neve abbaia quando vede passare in giro un’auto, un camion, un pullman, un motorino, una moto, una bicicletta o le persone mentre sta correndo oppure anche quando è in casa.
Di solito quando chiacchiero monopolizzo il discorso poiché spesso non mi accorgo e divento insistente su un certo argomento tipo le parole e ultimamente cerco di parlare di altre cose tipo i simboli che è un altra tra le mie passioni preferite.
Mando messaggi sia scritti che vocali su WhatsApp dal mio cellulare e quest’anno dovevamo fare un’uscita coi miei ex compagni di scuola e non mi hanno più risposto e sono rimasto molto dispiaciuto che a volte invio ancora messaggi per sapere se mi rispondono o no.
Di solito quando c’è mio padre a casa vado con lui di mattina al bar a prendere cappuccio con cornetto oppure al pomeriggio a prendere solo il cappuccio e mi diverto molto. In estate spesso andiamo in vacanza a Cefalù per due o anche tre settimane verso fine luglio ad inizio agosto: andiamo in auto imboccando le autostrade A8 Milano-Varese, A50 tangenziale ovest di Milano, A1 Milano-Napoli, A30 Caserta-Salerno, raccordo Avellino-Salerno, A3 Napoli-Reggio Calabria e poi usciamo a Villa San Giovanni per prendere il ferry-boat sullo stretto di Messina e poi quando siamo sbarcati a Messina imbocchiamo l’autostrada A20 Messina-Palermo e uscendo a Cefalù facciamo ancora qualche chilometro di strada per arrivare alla nostra casa di Campella. Però ultimamente mi ha stancato e non mi piace affatto quel periodo poiché ogni volta che passeggiamo per le strade di Cefalù ci sono molti turisti stranieri che parlano in inglese mentre passeggiano e mi viene il bruciore agli occhi, ma per il resto è bello fare il bagno in spiaggia oppure stare a vedere la campagna e anche per vedere gli zii di mio padre. Preferirei andare in inverno per il fatto che ci sono meno turisti stranieri a Cefalù.
Quando mia nonna era ancora in vita andavamo anche a Liverpool in Gran Bretagna ovvero la mia città natale e vedevamo gli zii di mia madre oppure andavamo al centro per andare a fare acquisti. Mio zio Michael mi portava anche con la sua automobile a cercare segnali stradali in giro per il Regno Unito tra Inghilterra e Galles e compravamo dolcetti durante le soste.
Andiamo anche in Svizzera Tedesca per un giorno durante Natale a casa di mio papà ad Hadlikon per controllare le lettere e andiamo a trovare l’amica irlandese di mia madre Clare per un caffè. Raramente andiamo anche a Firenze per trovare l’amica di mia madre Irene e suo marito Massimo e lui è molto gentile. Una volta nel 2012 durante il ritorno da Cefalù a Cavaria ci siamo fermati in un motel chiamato "Autostello Santa Trada" a Villa San Giovanni dato che avevo la voglia di vedere la scritta "autostello" su un qualsiasi albergo che cercavo da tempo e la portinaia ci aveva offerto un caffè e io ho bevuto la Fanta e chissà quando torneremo in quell'autostello. Tempo fa siamo anche andati a Viareggio dove Irene e Massimo avevano una casa in affitto e c’era un buon fast food che si chiamava “Manhattan” (dal nome del distretto americano di Nuova Iorca) dove facevano delle buonissime bruschette. Certi fine settimana andiamo anche a Varazze a trovare zia Mimma e zio Pino. Altre volte li andiamo a trovare a Gorla Maggiore poiché è la sorella di mio padre ha anche una casa lì, ma è di vecchio stile. Hanno un cane di nome Niña che è un po' nervosa ed è un pechinese. Mi capita anche di vedere le amiche della mamma Vanda e Loredana quando vado alla loro casa per un caffè. Da qualche anno non vedo più Patrizia da quando non ha più suo padre.
So fare da solo la barba, il bagno, la doccia, i capelli, i vestiti, il letto, cucinare la pasta alla carbonara e le crespelle, mettermi il deodorante, lavare i denti, vestirmi, pulire la stanza con la scopa, usare l’aspirapolvere, lavare con il mocio e spruzzare con lo spruzzino.
Una volta mi piaceva anche giocare ai videogiochi con il computer e con la PlayStation tipo Tomb Raider 4, Tomb Raider 5, Tomb Raider 6, Commandos: Dietro le linee nemiche, Commandos 2, Commandos 3, Panzers 1, Panzers 2, Ratchet e Clank 1, Ratchet e Clank 2, Ratchet e Clank 3, Ratchet: Gladiator, Imperivm – La guerra gallica, Imperivm – Le guerre puniche e Imperivm – Le grandi battaglie di Roma, ma ultimamente mi hanno un po' stufato e mi dedico a internet.
Andiamo anche al supermercato durante il fine settimana per fare la spesa. Mi piace anche giocare ad Uno, a domino, alle coppie, alle carte delle bandiere e a tavola reale per svago con mia mamma o anche con mio papà.
So anche i nomi dei doppiatori italiani e quale personaggio delle pellicole o delle serie tv hanno doppiato, l’ho scoperto navigando in rete.
Colleziono anche libri di bandiere, segnali stradali e loghi.
Erano molto più belli i simboli di una volta cioè quelli degli anni 1980 che quelli degli anni 1990 mentre quelli degli anni 2000 ad oggi sono molto meno belli.
Raramente vado anche alla mia ex scuola superiore di Gazzada Schianno con Letizia per rivedere i miei professori e parlare con loro.
Vedevo una volta anche in tv i cartoni animati tipo Tom e Jerry oppure gli anime tipo Detective Conan e Dragon Ball Z quando andavo a scuola ma poi ho smesso di vederli. Ogni tanto guardo anche i film ma specificamente quelli ambientati tra l’epoca romana e il medioevo poiché non usavano molto le parole straniere e così li trovo interessanti anche se c’è poco da sapere.
Quando andavo alle superiori di Gazzada Schianno ho fatto tre gite: il terzo anno sono andato a Grado, il quarto anno ad Atene in Grecia (la più bella) ed il quinto anno a Vienna in Austria tutti col torpedone. Erano molto più belle le gite che ho fatto con la scuola mia rispetto a quelle che ho fatto col Millepiedi.
Vado anche in vacanza con il Millepiedi e mi diverto molto di più rispetto quando vado con la mia famiglia e per esempio siamo andati due volte a Cesenatico col torpedone. Le gite con la scuola e con il Millepiedi le ho fatte solo col pullman e mai con l’aereo per quale motivo non lo so.
Una volta al mese vedo il dottor Torrisi per parlare di come va il mio comportamento, a Gallarate.
Il mio sogno è di visitare l’Accademia della Crusca di Firenze per parlare di come mai si usano moltissimo le parole straniere nell’italiano e ancora oggi non ci sono andato.
Il mio posto preferito per mangiare fuori è l’Hot Road 50’s Diner di Gallarate dove fanno dei buonissimi hamburger con patate fritte e coca-cola ma molto meglio di McDonald’s e Burger King e il locale sembra una tavola calda americana stile anni 1950.
Daniel

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