Per il week
end del 17 ottobre 2003 io e miei amici della corale siamo partiti per andare a
Roma. Lo scopo era di andare a vedere il
Papa con le altre corali d’Italia . La partenza era al pomeriggio del 17
ottobre e l’arrivo a Roma era di sera tardi. Sul pullman abbiamo cominciato a
fare casino io assieme a Simone B, Deborah ,Giulia, Simone F, Lucia, Alessandra,
Giorgia, Dario, Annachiara, Silvia e il cugino di Alessandra che non mi ricordo
come si chiama . Quel giorno era anche il compleanno di Sergio e quindi gli
abbiamo fatto gli auguri tutti insieme cantando. Quando siamo arrivati a Roma
siamo subito andati a letto perché era tardissimo. Il mattino ,dopo colazione
siamo andati in giro per la città; mi
ricordo molto bene il Colosseo, il Pantheon e la fontana di Trevi. Per il
pranzo sono andato a mangiare al MC Donald e nel pomeriggio abbiamo continuato
il giro. Verso sera siamo andati alla Sala Nervi dove avevamo un incontro con
papa Giovanni Paolo II e dopo l’incontro siamo andati al ristorante “La Vittoria “ dove abbiamo mangiato una buonissima
pizza. Il mio amico Damiano ci faceva bere tutti con una canzone “io ho un
amico che si chiama..” dopo cena abbiamo fatto un giro a Roma notturno. Il
giorno dopo c’era la messa in piazza Navona dove i miei amici cantori hanno
cantato e dopo la messa abbiamo assistito all’ angelus. Dopo l’angelus siamo
andati a mangiare e dopo pranzo siamo
tornati a casa con il pullman cantando e
facendo casino . A me è piaciuta molto questa città e mi piacerebbe ritornarci.
La mia passione, oltre a quello delle parole straniere da tradurre in italiano, sono le bandiere, i cartelli e i loghi poiché sono molto belli, colorati e creativi. Dedico molto tempo ad approfondire la conoscenza di questi simboli, mi piace ricercarli in internet specialmente quelli di una volta per guardare com'erano fatti. A casa mia colleziono anche libri dedicati a questi simboli. La mia prima passione sono le bandiere che sono dei drappi di uno o di più colori variamente disposti, attaccati lungo uno dei lati a un’asta o all’albero della nave su cui vengono innalzati: simboli di una nazione, di un’associazione, di un partito, o insegne di corpi e unità militari. In particolare preferisco moltissimo le bandiere nazionali del passato. La scienza che studia le bandiere si chiama “vessillologia”, parola coniata da Whitney Smith nel 1959 che è il fondatore americano della FIAV (Federazione Internazionale Associazioni Vessillologiche), cioè la federazione internazionale dedicata
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